Fuori Strada
Unità di Strada Territoriale

Fuori Strada

Il progetto Fuori Strada finanziato dalla ASL Roma 1, è un progetto di Unità di Strada territoriale che ha l’obiettivo di contattare persone con problematiche di dipendenza nei loro luoghi di aggregazione e di consumo per offrire interventi di Riduzione del Danno finalizzati al miglioramento della qualità della loro vita.

 

DESTINATARI

Destinatari diretti: persone con problemi di dipendenze patologiche. 

Destinatari indiretti: strutture socio sanitarie territoriali. Cittadinanza in generale.

 

MODALITÀ DI FINANZIAMENTO

Ente finanziatore: ASL Roma 1

 

TERRITORIO DI INTERVENTO

ASL Roma1.

 

OBIETTIVI

La strategia di intervento è di Riduzione del Danno (scambio siringhe, distribuzione profilattici, interventi di overdose, informazione su sostanze e malattie sessualmente trasmesse, consulenze mediche, legali, invio ai servizi, offerta di generi di ristoro…) finalizzata ad incoraggiare una maggiore consapevolezza relativa alla propria condizione socio-sanitaria, a favorire l’emergere di bisogni collegati all’uso di sostanze, a facilitare l’accesso al sistema dei servizi e alle opportunità che offre il territorio, a promuovere una cultura della cittadinanza sostenendo e valorizzando le abilità sociali dei destinatari coinvolti, a monitorare i cambiamenti degli stili di consumo e delle dinamiche del mercato.

L’intervento a bassa soglia, soprattutto attraverso l’Unità di Strada, è caratterizzato da un’operatività che si colloca in ambito diverso da quello istituzionale, un ambito non terapeutico in senso tradizionale e istituzionale, l’ambito della quotidianità. L’équipe infatti contatta il target specifico direttamente sul territorio nei luoghi di aggregazione e consumo, attraverso un approccio informale, non giudicante e che cerca di far fruttare al massimo l’incontro anche breve. Ulteriore obbiettivo è, attraverso la mappatura e la conoscenza del territorio, promuovere consenso attorno all’intervento e ai suoi scopi e attivare pratiche di rete e sinergie con agenzie che a vario titolo sia direttamente che indirettamente contattano il target destinatario dell’intervento. 

 

METODOLOGIA DI INTERVENTO

La Riduzione del Danno e l’intervento a bassa soglia ma soprattutto quello dell’Unità di Strada, è caratterizzato da un’operatività che si colloca in ambito diverso da quello terapeutico classico e istituzionale. Tale ambito è definito della quotidianità, cioè delle relazioni sociali e interpersonali connesse al consumo di sostanze, alla vita sociale alle mappe relazionali, sociali e interpersonali che i consumatori stessi tracciano. 

Il lavoro di strada nasce dalla scelta di sostare e frequentare i luoghi dove la gente vive e dove si generano le condizioni di disagio e di sofferenza per promuovere e favorire interventi di cura.

Attraverso un mezzo mobile o a piedi, gli operatori presidiano i territori, osservano, intercettano, vanno verso l’utenza e entrano in contatto con il target nei loro luoghi di aggregazione, di acquisto e consumo.

La strada diventa quindi il setting, il luogo di lavoro e l’operatore di strada si pone con apertura e disponibilità per poter lavorare in situazioni dai confini sfumati, senza stanza, senza camice, senza un ambiente protettivo, se non quella del suo ruolo, della sua professionalità che dovrà adattarsi ad un contesto così fortemente destrutturato.

Così l’operatore di strada può proporsi come interlocutore privilegiato che si offre per favorire occasioni di aiuto ai singoli individui, ma anche ai gruppi e alla collettività in generale.

Questo lavoro presuppone quindi una concezione diversa della relazione d’aiuto che si trasforma da offerta di soluzioni miracolistiche a un intervento mirato soprattutto alla promozione di consapevolezza e di responsabilità rispetto alle condizioni sociali e sanitarie della popolazione tossicodipendente.

 

STRUMENTI E ATTIVITÀ

Se l’abilità di instaurare relazioni significative a legame debole, non normative o giudicanti, rappresenta il cuore di una équipe di strada, i materiali di profilassi, insieme al mezzo mobile vero e proprio, diventano il volto concreto dell’offerta, l’oggetto che più di ogni altro, si presta a riscontri, reazioni e apprezzamenti da parte dell’utenza. I materiali offerti, assumono con il procedere del lavoro di strada, anche altri significati, oltre a quello immediato di prevenzione, cura di sé, riduzione dei rischi. Significati più simbolici, oggetti mediatici di relazione, che si frappongono fra l’operatore e il consumatore e diventano strumenti di scambio (siringa sterile, siringa usata) che creano uno spazio e un tempo definito in cui l’interazione fra i soggetti permette e contribuisce alla costruzione del legame.

 

Il servizio offre:

§  scambio siringhe 

§  distribuzione di profilattici

§  intervento per overdose

§  informazioni su sostanze, HIV, Epatiti…

§  counseling socio sanitario e legale

§  invio ai servizi

§  consulenza e orientamento volta all’individuazione ed elaborazione di bisogni e di progetti

§  sostegno psicologico

§  accompagno ai servizi territoriali in casi specifici e valutati

§  offerta di snack di ristoro

 

RETI E TERRITORIO 

Il servizio è presente sul territorio da più di vent’anni. Per sua natura è un servizio discreto, poco visibile, se non per la popolazione target, eppure è fortemente radicato e riconosciuto.  A questo proposito si è costruita nel tempo una rete ricca di relazioni che rappresentano l’interlocuzione quotidiana del servizio. Con gli Enti pubblici e privati che si occupano di dipendenze (Ser.D., Municipi, Ospedali, Centri accoglienza diurni e notturni, Comunità Terapeutiche, Servizi Sociali…) il dialogo è continuo sia per la gestione dei pazienti sia per la condivisione del pensiero culturale legato alle nostre attività, sia per iniziative sociali, politiche e culturali territoriali. 

Non meno importanti sono i rapporti con una rete di realtà locali dalla natura più informale (Comitato di quartiere, Associazioni di cittadini, Banca del Tempo, Centri Sociali, Centri Sportivi…). Con queste il rapporto si è costruito nel tempo e spesso diventano risorsa aggiuntiva per il progetto. L’unità di Strada inoltre attraverso un lavoro di mappatura costante, monitora territorio e servizi.

 

STRUTTURA ORGANIZZATIVA 

L’equipe dell’Unità di Strada interviene con una modalità di lavoro condivisa ed integrata e si avvale delle competenze professionali di psicoterapeuti, psicologi, medici, educatori professionali e operatori socio sanitari. È composta da un responsabile, un coordinatore, 4 operatori, un supervisore, consulenti per la formazione e valutazione. 

 

CONTATTI E PROCEDURE PER L’ACCESSO 

Le uscite dell’unità di Strada si effettuate con almeno due operatori, nei territori della ASL Roma 1; data la vastità del territorio, la mobilità dell’équipe è suddivisa in macro e micro-spostamenti per 5 giorni a settimana per 5 ore al giorno. 

Le persone possono utilizzare il servizio gratuitamente e liberamente e non è necessario (soprattutto nella fase iniziale di conoscenza) per le persone fornire i propri dati anagrafici, può anche essere utilizzato un nome fittizio. Viene garantito il rispetto della privacy.

La macchina utilizzata è una Panda Fiat. 

Per eventuali contatti:

 

tel 3477385870

LE NOSTRE AREE D'INTERVENTO

  • Dipendenze
  • Prostituzione e tratta
  • Prevenzione e giovani

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