HIV-E POP

HIV-E POP

IL PROGETTO È CONCLUSO

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HIV-E POP è un progetto gestito dalla Cooperativa Sociale Parsec che si pone l’obiettivo di creare informazione su HIV/AIDS attraverso un percorso di conoscenza volto a promuovere:
• comportamenti sessuali sicuri, contribuendo alla riduzione della diffusione del virus;
• accesso del test e dei servizi sanitari, favorendo la diagnosi precoce e l'accesso ai trattamenti terapeutici;
• diffusione di informazioni e aggiornamenti al fine di rendere esigibili i diritti legati alla salute.
Nelle annualità precedenti si è confrontato e inteso col mondo Lgbtiq, ha incontrato un target eterogeneo: uomini e donne, giovani e adulti, di ogni età ed in contesti altrettanto eterogenei. Ha focalizzato l’attenzione e l’intervento su ambiti specifici, quali i contesti di lavoro, di accoglienza dei richiedenti asilo, gli spazi educativi, i luoghi del loisir.
Nell’ambito delle attività del programma, sono stati realizzati numerosi eventi notturni, spesso in format Lgbtiq incontrando persone sierocoinvolte e sieropositive.
Oggi, ci sembra il momento di fare un ulteriore passo per superare l’idea di “diversità” associata all’HIV, entrando in contatto con le persone nei loro contesti di normalità. Per ridiscutere l’idea stessa di “normalità”.

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Il superamento dello stigma è anche superamento della visione omogenea del gruppo esposto al rischio.
L’HIV è, oggi come ieri, un tema che riguarda tutti; confinarlo ad alcuni contesti particolari significa rinunciare ad una efficace azione di contrasto alla sua diffusione. Le modalità di trasmissione, l’età delle persone coinvolte, dimostrano come non esistano “comunità” esposte in via esclusiva. I mondi si incontrano e si mescolano. E questo è il portato della contemporaneità.
Si è, dunque, scelto di intervenire nei contesti pop-folk, in quelle feste popolari e di territorio, frequentate da persone diverse, per raggiungere anche coloro che non hanno mai ricevuto un messaggio di prevenzione. 
Sono contesti in cui l’informazione può raggiungere anche quei casi di sieropositività sommersa, che altrimenti emergerebbero solo all’insorgere di sintomatologie correlate alla malattia.

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Parlare di HIV in contesti pop-folk è anche un modo di lavorare sul piano culturale.
“Una festa popolare è un evento sociale e insieme culturale, che mette in relazione una comunità, comunicando memoria, identità e prospettiva.
L’evento tradizionale non riguarda semplicemente il patrimonio, ma la storia e l’identità che evolve nel tempo di un territorio e di una comunità. È la soddisfazione di un’attesa e l’inizio di una memoria rinnovata”.
Il progetto intende contaminare questi contesti tradizionali e popolari con quella cultura di rispetto delle differenze su cui si fonda il discorso di prevenzione e di contrasto allo stigma. Stravolgendo il senso stesso di “normalità”, come co-esistenza di molteplicità differenti: normale è essere differenti.
Trovare un linguaggio per veicolare informazioni e prevenzione in questi eventi, superando resistenze e suscitando interesse, è l’obiettivo di Hiv-E Pop: parlare a donne e uomini nei loro momenti di convivialità più tradizionali, sperimentando l’utilizzo di linguaggi quanto più possibile “universali”.

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L’intervento si basa su due principali assi di attività:
1. Unità di Strada/info point: L'attività dell'Unità di Strada (UDS) sarà rivolta, in primo luogo, a fornire informazioni su HIV / AIDS, sui metodi di prevenzione e di accesso alla diagnosi e trattamento, attraverso la distribuzione di materiale informativo. Compito degli operatori è creare occasioni di dialogo aperto con i destinatari, favorendo la promozione di una cultura della prevenzione, basata sulla consapevolezza di sé e sull'attivazione di quelle capacità critico-riflessive mobilitate in un processo decisionale di cura di sé e tutela della propria salute. Per facilitare il rapporto con cittadini stranieri, il team potrà contare sul sostegno di mediatori culturali, il cui ruolo è fondamentale per avvicinarsi ad un tema, come la salute sessuale, che ha profonde implicazioni culturali.

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2. lo Sportello Informativo fornirà una serie di servizi:
• Orientamento e invio ai servizi di diagnosi e cura;
• Counseling;
• Terapia psicosociale breve per persone sieropositive e le loro famiglie.

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NOME DEL PROGETTO
HIV-E POP

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DESTINATARI
Tutta la cittadinanza, in particolare giovani e adulti italiani e stranieri.
Gli sportelli, le formazioni e l’unità di strada sono pensate in funzione della totalità della popolazione adulta, con lo scopo di formare ed informare i cittadini italiani e stranieri direttamente ed indirettamente all’interno dei loro contesti ricreativi.

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MODALITÀ DI FINANZIAMENTO
Il progetto è totalmente finanziato dalla MAC AIDS FUND che mette a disposizione fondi dedicati per progetti che si occupano di prevenzione, informazione e cura di persone affette da HIV/AIDS.

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TERRITORIO DI INTERVENTO
Lo sportello di consulenza si trova a Roma in Via Catania 89. Gli sportelli itineranti e gli altri livelli d’intervento del progetto non hanno vincoli territoriali.

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BREVE STORIA
HIV-E Pop è la prosecuzione ed evoluzione del programma HIV-Education, avviato dalla Parsec con il sostegno della MAC AIDS Foundation nel 2013.
Il progetto ha mosso i suoi primi passi per informare la generalità della popolazione, cercando sempre nuovi canali di intervento e comunicazione.
L’attuale fisionomia è originata dall’analisi dei più aggiornati dati sulla diffusione dell’HIV sul territorio urbano e nazionale, dalla constatazione dell’insufficiente attenzione generale sul fenomeno dell’infezione da HIV e dal conseguente costante incremento del numero di contagi negli ultimi anni e dal mantenimento degli obiettivi contenuti nelle precedenti annualità: incontrare il mondo del lavoro; promuovere sessualità responsabile; contattare comunità straniere.

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OBIETTIVI
Obiettivo del servizio, attraverso i suoi tre livelli di intervento, è:
• supportare ed orientare la popolazione con lo strumento dello sportello di consulenza;
• formare e sensibilizzare i cittadini italiani e stranieri, attraverso la metodologia della peer-education, alla prevenzione dell’HIV ed alla necessità di utilizzare il condom;
• prevenire ed informare il maggior numero di persone nei più vari luoghi di ritrovo, fornendo la possibilità di un confronto con professionisti, materiale informativo e con la possibilità di avere a disposizione condom gratuiti e materiale informativo tradotto in più lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo, cinese, arabo, bengalese e punjabi.
L’intervento di educazione alla sessualità responsabile somma alla prevenzione primaria la funzione specifica della secondaria e terziaria: è infatti necessario considerare che la prevenzione deve intercettare chi, nella popolazione generale, agisce comportamenti a rischio ma anche chi, inconsapevole e non, già ha contratto il virus.

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METODOLOGIA DI INTERVENTO
“HIV-E POP” si pone l’obiettivo di migliorare i livelli di consapevolezza sull’HIV/AIDS della generalità della popolazione adulta italiana e straniera, quale strumento di tutela della salute, attraverso:
• La promozione di comportamenti sessuali sicuri, contribuendo alla riduzione della diffusione del virus.
• La promozione dell'accesso al test e ai servizi sanitari, favorendo la diagnosi e l'accesso precoce ai trattamenti terapeutici.
• Il miglioramento dell’accesso all’informazione ed ai servizi della popolazione straniera, con un'attenzione particolare alle dinamiche culturali connesse all'infezione da HIV, attraverso l’utilizzo di metodologie di mediazione culturale.

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STRUMENTI E ATTIVITÀ
Le attività di back-office necessarie per il funzionamento del Servizio, senza le quali non sarebbe stato possibile svolgere quelle di front-office, includono: contatti telefonici con la rete, compilazione diario giornaliero, aggiornamento delle schede interne al centro, promozione continua del Servizio, incontri con le equipe dei servizi sociosanitari del pubblico e del privato sociale, volti alla promozione del servizio ed alla strutturazione degli invii.
Strumenti:
• Diari di bordo dell’equipe: report di attività che ha funzioni di raccordo fra i membri dell’equipe e di trasferimento delle informazioni inerenti la gestione del progetto ed eventuali criticità rilevate.
• Schede intervento: schede sintetiche predisposte al termine degli interventi, riportanti alcune notazioni di natura quantitativa, sui destinatari raggiunti.
• Schede degli invii: predisposte dagli operatori di sportello, con informazioni sulla problematica rilevata, la rete attivata ed il servizio che si è occupato della presa in carico dell’utente.
• Verbali degli incontri: verbale redatto al termine degli incontri di networking, con informazioni sull’ordine del giorno, i partecipanti e gli impegni presi in relazione al rafforzamento della rete ed allo sviluppo di azioni sinergiche.

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RETE E TERRITORIO
Il servizio, considerando la sua articolata diversificazione per ambiti ed attività, ha contatti con una rete molto ampia:
• Associazioni culturali delle comunità straniere
• Servizi ambulatoriali e day hospital che si occupano di malattie infettive
• Servizi ambulatoriali, sociosanitari e di accoglienza per migranti
• Servizi sociosanitari gestiti da cooperative sociali ed associazioni
• Associazioni di volontariato che operano nell’ambito dell’HIV
• Ospedali
• Medici di base
• Farmacie
• Scuole secondarie
• Locali del loisir notturno
• Organizzatori di eventi culturali
Il territorio con più riferimenti, al momento, è quello dell’area urbana di Roma e dei comuni limitrofi.

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CONTATTI E PROCEDURE PER L'ACCESSO
La struttura si trova in Via Catania 89. I servizi offerti sono interamente gratuiti e condotti nel rispetto della privacy. Potete contattare il servizio per informazioni e/o per prendere un appuntamento al numero 3711761442. In caso di invio da parte di Servizi si richiede un contatto preventivo da parte della Struttura inviante. Il contatto telefonico è valido anche per coloro che volessero attivare presso il proprio luogo di lavoro, scuola, ente o associazione il breve ciclo formativo proposto dal servizio, così come per gli organizzatori di eventi o gestori di locali che avessero desiderio di ospitare un punto informativo all’interno dei propri spazi, con professionisti pronti a fornire informazioni sulla prevenzione da HIV/AIDS e MST, distribuzione gratuita di materiale informativo e condom.
Sono attivi dei canali web del progetto, da intendersi sia come risorse utili per informarsi sulle tematiche proprie del servizio, sia come risorse utili per poter seguire il nostro lavoro e/o contattarci: E-Mail: hiveducation.info@gmail.com
Pagina Facebook: Hiveducation_info

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STRUTTURA ORGANIZZATIVA
L’equipe è composta da una Responsabile del Servizio Educatrice Professionale, uno Psicoterapeuta e una Educatrice Professionale.

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VALUTAZIONE DELL’INTERVENTO
La valutazione è fatta dal committente attraverso un sistema di monitoraggio quantitativo (schede di valutazione numerica) e qualitativo (report con obbiettivi raggiunti). Vengono inoltre effettuate verifiche periodiche interne di monitoraggio (obiettivi attesi-raggiunti) fra l’équipe, il responsabile del servizio e il referente di area.

INTERVENTION AREAS

  • Dipendenze
  • Prostituzione e tratta
  • Prevenzione e giovani

Sistema di Gestione della Qualità UNI EN ISO 9001:2008

Sistema di Gestione della Qualità UNI EN ISO 9001:2015