HaIVoglia

HaIVoglia

IL PROGETTO È CONCLUSO. HaIVoglia: intende dare forza all’idea che l’Hiv non è un problema di singole persone o categorie a rischio, ma è un tema che coinvolge tutti e che richiede un impegno congiunto, da parte di attori diversi.
Le attività di progetto si articoleranno intorno ai tre assi già sperimentati in modo efficace:
1. Attività territoriali: Info point itineranti, Sportello informativo, percorsi di formazione – volte a contattare direttamente i target - dando informazioni sul virus, il test, le terapie e la prevenzione - orientando ai servizi e organizzando momenti di approfondimento sul tema.
Gli operatori saranno presenti in contesti diversi - luoghi di incontro, pub, eventi musicali e culturali, luoghi di aggregazione spontanea – mantenendo un approccio di apertura all’incontro ed all’ascolto.
2. Attività di awareness - Continueremo la campagna “Baci da Wonderland”, con obiettivi di contrasto dello stigma, utilizzando come chiave comunicativa l’importanza della conoscenza del proprio status Hiv, come mezzo per tutelare la salute e vivere le proprie relazioni affettive.
“Vigiliamo la cura” – azione di advocacy, che ci piace definire “di prossimità”, perché volta al supporto della persona sieropositiva nel tutelarne l’accesso a cure adeguate.  Sarà predisposto un piccolo database per registrare le segnalazioni e verificarne le ricorrenze e l’eventuale necessità di azioni di advocacy più ampia.
3. Networking, trasversale al progetto, sarà volto a far crescere la rete del progetto, per raggiungere nuovi target e dare continuità al rapporto con i partner.

NOME DEL PROGETTO
HaIVoglia

DESTINATARI
Tutta la cittadinanza, adulti italiani e stranieri e in particolare giovani in situazioni di disagio. I dati epidemiologici sull’HIV sono stabili: il primo veicolo di trasmissione del virus sono I rapporti sessuali non protetti (84,3% - eterosessuali, 45,8%; MSM 38,5%).; L’incidenza più alta è tra le persone di 25-29 anni (15,9 nuovi casi ogni 100.000 residenti); resta invariata la quota delle persone con una nuova diagnosi di infezione da HIV in fase clinica avanzata.
L’informazione corretta ed il contrasto allo stigma, come ostacolo reale a politiche di prevenzione, restano, quindi, azioni indispensabili per raggiungere gli obiettivi fissati in sede ONU per il 2030, rispetto ai quali le azioni poste in essere a livello nazionale e pubblico sono ancora insufficienti.
La scelta di focalizzare, mantenendo gli interventi in essere, il target dei giovani in situazione di disagio, deriva dalla constatazione, consolidata in campo accademico, che la tutela della propria e altrui salute, l’aderenza alle terapie, sono comportamenti influenzati da fattori economico – sociali. C. Shilling evidenziava come “…le disuguaglianze di salute si qualificano come la sedimentazione nei nostri corpi delle differenze che separano le traiettorie biografiche degli individui, in ragione della loro (mutevole) collocazione sociale”.
Wilkinson riconosce che la disuguaglianza ha effetti negativi sulla durata e qualità di vita degli individui svantaggiati, attraverso dinamiche psicologiche indotte dallo stress prolungato (senso di inadeguatezza, ansia, depressione, perdita di autostima, messa in discussione del self sociale ecc.), che oltre a essere causa di un indebolimento della risposta immunitaria, comporta un abbassamento nei livelli di prevenzione e cura, spesso, per la difficoltà d’accesso ai servizi sanitari pubblici.

MODALITÀ DI FINANZIAMENTO
Il progetto è totalmente finanziato dalla MAC AIDS FUND che mette a disposizione fondi dedicati per progetti che si occupano di prevenzione, informazione e cura di persone affette da HIV/AIDS.

TERRITORIO DI INTERVENTO
Lo sportello di consulenza si trova a Roma in Via Catania 89. Gli sportelli itineranti e gli altri livelli d’intervento del progetto non hanno vincoli territoriali.

BREVE STORIA
Il programma Hiv-Education, nel corso di questi anni, si è posto l’obiettivo di rompere il silenzio sull’HIV per favorire il diffondersi, nel territorio di Roma e non solo, di una cultura della prevenzione, della cura di sé e dell’altro e di contrasto allo stigma.
Il programma ha sviluppato un suo approccio multilivello, integrando attività territoriali, volte a incontrare le persone ed offrire strumenti di consapevolezza, e comunicazione sociale; si è investito molto sulla creazione di reti, sia per ampliare le opportunità di incontro con le persone, che per migliorare la capacità dell’equipe di orientare ai servizi e ricevere feedback utili a dare risposte sempre più adeguate ai bisogni.
Questo approccio ci ha consentito di raggiungere, volta a volta, gli obiettivi specifici che ci eravamo posti, aumentando il numero e la tipologia di destinatari raggiunti.
Abbiamo sparso, per la Città e poi, anche, in altri centri del Lazio, i semi di un discorso aperto sull’HIV.

OBIETTIVI
HaIVoglia si pone tre obiettivi specifici, che sono in continuità con il percorso fatto e, al tempo stesso, ne rappresentano un ulteriore sviluppo:
1. promuovere l’accesso all’informazione, al test e alla cura della generalità delle persone, focalizzando in particolare il target dei giovani, che abitano nelle periferie di Roma, aree caratterizzate da situazioni di crescente degrado e di carenza dei servizi. Lavorando in sinergia con progetti di educativa di strada, porteremo il tema della salute sessuale e del contrasto allo stigma, lì dove più alti sono gli indicatori di disagio e povertà educativa, incoraggiando i ragazzi a rielaborare con il linguaggio della street art i contenuti proposti;
2. coinvolgere e rendere protagonisti della diffusione della cultura della prevenzione gli attori diversi, con cui abbiamo costruito iniziative in questi anni e che si sono dimostrati sensibili e disponibili ad offrire uno spazio permanente al materiale di progetto– banner, opuscoli, cartoline – ed informare su come contattarci;
3. monitorare l’accesso a cure adeguate da parte delle persone sieropositive, promuovendo azioni di informazione e advocacy “di prossimità”, sostenendole nella difesa dei loro diritti.

METODOLOGIA DI INTERVENTO
HaIVoglia per di migliorare i livelli di consapevolezza sull’HIV della generalità della popolazione italiana e straniera, quale strumento di tutela della salute, utilizza come metodologia d’intervento:
- La promozione di comportamenti sessuali sicuri, contribuendo alla riduzione della diffusione del virus;
- La promozione dell'accesso al test e ai servizi sanitari, favorendo la diagnosi e l'accesso precoce ai trattamenti terapeutici;
- Il miglioramento dell’accesso all’informazione ed ai servizi della popolazione straniera, con un'attenzione particolare alle dinamiche culturali connesse all'infezione da HIV, attraverso l’utilizzo di metodologie di mediazione culturale;
- La lotta allo stigma.

STRUMENTI E ATTIVITÀ
Le attività di back-office necessarie per il funzionamento del Servizio, senza le quali non sarebbe stato possibile svolgere quelle di front-office, includono: contatti telefonici con la rete, compilazione diario giornaliero, aggiornamento delle schede interne al centro, promozione continua del Servizio, incontri con le equipe dei servizi sociosanitari del pubblico e del privato sociale, volti alla promozione del servizio ed alla strutturazione degli invii.
Strumenti:
- Diari di bordo dell’equipe: report di attività che ha funzioni di raccordo fra i membri dell’equipe e di trasferimento delle informazioni inerenti la gestione del progetto ed eventuali criticità rilevate.
- Schede intervento: schede sintetiche predisposte al termine degli interventi, riportanti alcune notazioni di natura quantitativa, sui destinatari raggiunti.
- Schede degli invii: predisposte dagli operatori di sportello, con informazioni sulla problematica rilevata, la rete attivata ed il servizio che si è occupato della presa in carico dell’utente.
- Verbali degli incontri: verbale redatto al termine degli incontri di networking, con informazioni sull’ordine del giorno, i partecipanti e gli impegni presi in relazione al rafforzamento della rete ed allo sviluppo di azioni sinergiche.

RETE E TERRITORIO
Il servizio, considerando la sua articolata diversificazione per ambiti ed attività, ha contatti con una rete molto ampia:
- Associazioni culturali delle comunità straniere
- Servizi ambulatoriali e day hospital che si occupano di malattie infettive
- Servizi ambulatoriali, sociosanitari e di accoglienza per migranti
- Servizi sociosanitari gestiti da cooperative sociali ed associazioni
- Associazioni di volontariato che operano nell’ambito dell’HIV
- Ospedali
- Medici di base
- Farmacie
- Scuole secondarie
- Locali del loisir notturno
- Organizzatori di eventi culturali
- Il territorio con più riferimenti, al momento, è quello dell’area urbana di Roma e dei comuni limitrofi.

CONTATTI E PROCEDURE PER L'ACCESSO
La struttura si trova in Via Catania 89. I servizi offerti sono interamente gratuiti e condotti nel rispetto della privacy. Potete contattare il servizio per informazioni e/o per prendere un appuntamento al numero 3711761442.  In caso di invio da parte di Servizi si richiede un contatto preventivo da parte della Struttura inviante. Il contatto telefonico è valido anche per coloro che volessero attivare presso il proprio luogo di lavoro, scuola, ente o associazione il breve ciclo formativo proposto dal servizio, così come per gli organizzatori di eventi o gestori di locali che avessero desiderio di ospitare un punto informativo all’interno dei propri spazi, con professionisti pronti a fornire informazioni sulla prevenzione da HIV e MST, distribuzione gratuita di materiale informativo e condom.
Sono attivi dei canali web del progetto, da intendersi sia come risorse utili per informarsi sulle tematiche proprie del servizio, sia come risorse utili per poter seguire il nostro lavoro e/o contattarci: E-Mail: hiveducation.info@gmail.com
Pagina Facebook: Hiveducation_info

STRUTTURA ORGANIZZATIVA
L’equipe è composta da una Responsabile del Servizio Educatrice Professionale, uno Psicoterapeuta, una Psicologa, un Assistente sociale e un Street Artist.

VALUTAZIONE DELL’INTERVENTO
La valutazione è fatta dal committente attraverso un sistema di monitoraggio quantitativo (schede di valutazione numerica) e qualitativo (report con obbiettivi raggiunti). Vengono inoltre effettuate verifiche periodiche interne di monitoraggio (obiettivi attesi-raggiunti) fra l’équipe, il responsabile del servizio e il referente di area.

INTERVENTION AREAS

  • Dipendenze
  • Prostituzione e tratta
  • Prevenzione e giovani

Sistema di Gestione della Qualità UNI EN ISO 9001:2008

Sistema di Gestione della Qualità UNI EN ISO 9001:2015