Nord Est
Comunità Residenziale di Pronta Accoglienza Zona Nord

Nord Est

La Comunità Nord Est, finanziata dal Comune di Roma,  è di tipo residenziale e si rivolge a persone con problemi di dipendenza che hanno deciso di smettere il consumo di sostanze psicotrope. Durante la permanenza in Comunità, i residenti possono scalare il metadone o altre sostanze (farmaci, psicofarmaci, …) secondo un piano prefissato dal medico del SerT  inviante e monitorato dallo stesso e dagli operatori della Comunità. Il servizio ospita persone per un tempo massimo di tre mesi, che abbiano come obiettivo, oltre allo scalaggio di sostanze, il successivo inserimento ad un programma terapeutico (ingresso in comunità a lungo termine, reinserimento lavorativo, sostegno terapeutico ambulatoriale…). La Comunità sostiene i percorsi individuali e del gruppo degli ospiti, attraverso la condivisione della gestione quotidiana della vita comunitaria (cucina, pulizie, giardino…), gruppi di confronto, verifica costante del percorso delle singole persone.

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NOME DEL PROGETTO

Nord Est, Comunità Residenziale di Pronta Accoglienza Roma Nord
DESTINATARI
Persone con problemi di tossicodipendenza
MODALITA DI FINANZIAMENTO
Ente finanziatore: Comune di Roma - Agenzia Comunale per le Tossicodipendenze
TERRITORIO DI INTERVENTO
La Comunità è ubicata in una zona di campagna sulla Flaminia nella zona  di Castel Nuovo di Porto (Roma) e accoglie persone esclusivamente residenti nel comune di Roma.
BREVE STORIA
La Comunità Nord-Est nasce circa 16 anni fa, per ampliare l’offerta dei servizi rivolti a persone con problematiche di tossicodipendenza. All’epoca, la fase della disintossicazione, era poco protetta e le comunità non accoglievano persone che assumevano il metadone (ancora oggi molte strutture accolgono esclusivamente senza tale farmaco o comunque con bassi dosaggi). Ciò si delineava come un limite considerando l’evidente difficoltà a raggiungere uno stato  drug – free  anche per persone sufficientemente motivate ad intraprendere un iter terapeutico.
Una struttura residenziale,  in grado di accogliere utenti che assumono metadone a scalare, colmava e colma  quindi questa mancanza di offerte.
Inizialmente la Comunità era finanziata dalla legge 309/90, finanziata  successivamente dal Dipartimento Promozione dei Servizi Sociali e della Salute del Comune di Roma, per essere in seguito, nel 2000, integrata nei servizi finanziati dall’Agenzia Comunale per le Tossicodipendenze.
Le attività della Comunità sono iniziate nel dicembre 1995 e, dopo una lunga ricerca di un luogo idoneo, in una villetta vicino Mentana, si sono accolti i primi utenti. Avendo trovato una struttura ancora più adatta, con un vasto terreno intorno e con una maggiore distanza dal centro abitato del paese, nell’aprile 1998 la Comunità si è spostata nella attuale sede sulla via Flaminia, nel Comune di Castelnuovo di Porto.

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OBIETTIVI
La finalità prioritaria è il passaggio da una fase di dipendenza ad una di astinenza attraverso uno scalaggio monitorato e controllato di metadone e farmaci. Un ulteriore livello è costituito dal tentativo di realizzare obiettivi di lavoro concordati a partire dai vincoli e dalle risorse di ciascuno.
In generale si può dire che Nord-Est può significare il luogo in cui ri-prendere consapevolezza della propria identità drug-free, delle proprie problematiche personali e familiari, della propria storia; il luogo in cui, nelle attività quotidiane e negli spazi più strutturati e clinici, l’individuo ottiene un primo ed importante feedback sulla propria motivazione e sulle proprie risorse personali, relazionali e lavorative. Con gli operatori e all’interno del gruppo dei residenti, l’utente lavora sugli aspetti di sé più fragili, per costruire strategie che lo possano aiutare a riscopre pian piano risorse sopite, capacità dimenticate, possibilità inaspettate e per sostenere le relazioni con l’esterno e la faticosa esperienza trasformativa che lo attende e che è già in corso.
Da tutto questo, l’equipe di lavoro costruisce con l’ospite la sua progettualità futura, ovvero come proseguirà il suo percorso dopo la disintossicazione.
I percorsi possibili sono ovviamente diversi. Infatti la persona, terminata la disintossicazione, può:
•Proseguire il suo percorso all’interno di una comunità residenziale a medio - lungo termine.
•Ritornare nel proprio contesto di appartenenza con il sostegno quotidiano di un centro diurno.
•Ritornare nel proprio contesto di appartenenza con un sostegno settimanale ambulatoriale.
METODOLOGIA DI INTERVENTO
Nord Est è uno dei servizi che si pone nella fase iniziale al percorso di recupero dell'utente.
È  primariamente un servizio di disintossicazione e in quanto tale è la fase precedente rispetto a quella più propriamente terapeutica.
Il servizio si prende cura di tutte le problematiche psicofisiche che emergono durante i diversi scalaggi farmacologici ai quali si sottopone l’utente. Più complessivamente si occupa del globale  progetto di cambiamento della persona, definendo insieme a lei obbiettivi e tappe, verificate quotidianamente, che la rendono protagonista del suo percorso terapeutico.
L’approccio che il servizio adotta nei confronti di questi pazienti è quello di non focalizzarsi sulla sintomatologica della persona. Diventa infatti sostanziale la condivisione globale della dimensione psichica, cercando di mettere in luce vincoli e risorse, costruendo insieme uno spazio all’interno del quale promuovere e sviluppare consapevolezza, autonomia, possibilità di scelta.
Nel corso del tempo, all’interno di tale cornice, il problema con la sostanza, diventa sempre più marginale e lascia sempre più spazio alle opportunità di differenziazione e integrazione della persona, verso se stesso, e verso il suo piano di vita,  promuovendo processi di cambiamento facilitandolo a entrare in contatto con il suo mondo relazionale, i suoi conflitti interni ed esterni, le sue angosce, le sue risorse, i suoi tempi.
Il lavoro inizia con i colloqui di ingresso e prosegue con la residenza nella Comunità dove, all’interno di una cornice composta da attività, regole, gruppi, verifiche, esperienze psicopedagogiche, colloqui clinici, l’utente si costruisce delle possibilità tra cui scegliere.
STRUMENTI E ATTIVITÀ
Gli operatori si occupano della permanenza dell’utente dal suo momento d’ingresso fino alle sue dimissioni. Ciascun operatore, all’inizio del percorso dell’utente, fa un’attenta analisi di quelle che sono tanto le risorse quanto i limiti di ciascuno. Aiuta l’utente a definire gli obbiettivi funzionali di lavoro.
La costruzione di un’alleanza terapeutica insieme agli strumenti  utilizzati sono punto di partenza finalizzato all’attivazione di processi di elaborazione e cambiamento.
Gli strumenti principali attraverso cui si opera sono:
•Colloquio clinico (area affettiva-emotiva, cognitiva-percettiva, relazionale)
•Gruppi (di sostegno – confronto, esperienziali, di verifica giornaliera, organizzativi)
•Gestione delle relazioni con i famigliari
•Organizzazione tempo (attività lavorativa, stesura giornalino mensile, laboratori, strutturazione del tempo libero)
RETE E TERRITORIO
Indispensabile è il lavoro a stretto contatto con la rete di servizi territoriali che si occupano di dipendenze e non solo. Della rete della Comunità Nord-Est fa parte qualsiasi ente pubblico o privato che potrebbe trarne profitto per l’efficacia del proprio lavoro (Ser.T., Comunità terapeutiche residenziali, Centri diurni, Strutture di terapia familiare, Consultori ecc.). Oggi, il lavoro di rete vede la struttura impegnata con i servizi dell’intero  territorio italiano, con cui ci sono scambi e contatti continui.
In particolare:
•Rapporti con tutti i Servizi per le Tossicodipendenze pubblici del territorio romano
•Rapporti con il Servizio per le Tossicodipendenze pubblico territoriale della ASL RMF (Capena)
•Rapporti con i centri diurni e notturni a bassa, media e alta soglia
•Rapporti con le Comunità
•Rapporti con DSM e presidi ospedalieri
CONTATTI E PROCEDURE PER L’ACCESSO
Tel. 06.86209991
e-mail  info@cooperativaparsec.it
Elemento indispensabile per la possibilità di accesso alla Comunità è che la persona sia residente nel comune di Roma. L’ingresso è inoltre vincolato a una serie di colloqui volti ad aiutare l’utente a costruire il suo percorso terapeutico.
La persona  entra in contatto con il Sevizio attraverso tre vie principali: invio dal servizio pubblico,  invio dal privato sociale, auto invio. Al momento del contatto l’utente viene inserito in una lista di attesa e contattato quanto prima.
Nei colloqui di accoglienza si valuta il bisogno dell’utente (assessment) e l’opportunità del suo inserimento a Nord Est.
L’accoglienza e i tempi per l’ingresso nel servizio di ogni persona sono differenti e vengono monitorati settimanalmente attraverso i colloqui settimanali e contatti telefonici. Vengono inoltre richieste analisi cliniche necessarie per la salvaguardia della salute del gruppo di residenti e degli operatori della struttura e per cominciare ad attivare l’utente nella cura di sé.
Nello specifico i colloqui di ingresso avvengono nella sede legale di Parsec Cooperativa Sociale (Roma), luogo più facilmente raggiungibile con diversi mezzi pubblici
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
L’equipe della Comunità interviene secondo una modalità di lavoro condivisa ed integrata e si avvale delle competenze professionali di psicoterapeuti, psicologi e operatori sociali.
È composta da un responsabile,  6 operatori, un supervisore, consulenti per la formazione e valutazione.
VALUTAZIONE
La valutazione viene fatta dal committente attraverso un sistema di monitoraggio quantitativo (schede di valutazione numerica) e qualitativo (report con obbiettivi raggiunti). Vengono inoltre effettuate verifiche periodiche interne di monitoraggio obiettivi attesi-raggiunti.

LE NOSTRE AREE D'INTERVENTO

  • Dipendenze
  • Prostituzione e tratta
  • Prevenzione e giovani

Sistema di Gestione della Qualità UNI EN ISO 9001:2008

Sistema di Gestione della Qualità UNI EN ISO 9001:2015