Stardust: Unità di Contatto per donne vittime di tratta
Interventi di contrasto al fenomeno della tratta e dello sfruttamento
L’unità di contatto è un servizio finanziato dal Comune di Roma nell’ambito del Progetto Roxanne ed è rivolta a persone che si prostituiscono e vittime di tratta sessuale. L’obiettivo generale è quello di contrastare il fenomeno della tratta e dello sfruttamento, offrendo opportunità di fuoriuscita dai circuiti della prostituzione forzata e programmi di protezione sociale. L’unità di contatto svolge attività di prevenzione, tutela della salute, riduzione del danno e riduzione dei rischi nei Municipi I, III, V, VI, VII, VIII, IX, X, XI, XII orientando ed inviando le persone che hanno espresso un bisogno presso la rete dei servizi Roxanne. Qui si svolgono attività di decodifica della domanda delle utenti, consulenza, orientamento e invio e/o accompagni presso le strutture sanitarie territoriali. APPROFONDISCI NOME DEL PROGETTO Stardust – Unità di contatto per persone che si prostituiscono e vittime di tratta sessuale DESTINATARI Persone che si prostituiscono e vittime della tratta sessuale MODALITÀ DI FINANZIAMENTO Ente Finanziatore: Comune di Roma - Dipartimento V Politiche Sociali e Promozione della Salute Riferimenti di legge: art. 18 D.Lgs 286/98 BREVE STORIA Parsec inizia ad occuparsi delle tematiche relative alla prostituzione a partire dalla prima metà degli anni ’90, da un lato, attraverso la realizzazione di studi e di ricerche sul fenomeno, dall’altro, con l’implementazione di interventi rivolti direttamente alle persone che si prostituivano nelle strade dell’area romana. Infatti, contemporaneamente alle attività di ricerca-azione si è avvertita la necessità di sviluppare anche un intervento specificatamente diretto alle donne trafficate e nel 1998/99 è stato avviato un primo intervento di riduzione del danno rivolto a tossicodipendenti stranieri che si prostituivano. Progressivamente, la cooperativa Parsec ha sviluppato interventi che coprono tutte le principali tappe del percorso di recupero dell'autonomia sociale ed economica delle persone vittime di tratta, dal primo contatto fino all’inserimento socio-lavorativo: il progetto Stardust nasce, infatti, nel febbraio 1999, nell’ambito delle iniziative che il Comune di Roma ha avviato per intervenire in favore delle persone che si prostituiscono e di coloro che – vittime di tratta – intendono fuoriuscire da percorsi prostitutivi coatti. La strutturazione di tale rete di servizi è stata successivamente consolidata grazie al finanziamento dei progetti art. 18 erogati al Comune di Roma dal Dipartimento per le Pari Opportunità nell’ambito del Programma di assistenza e integrazione sociale a favore di donne e minori vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale previsto dal D.lgs. 286/98. METODOLOGIA DELL’INTERVENTO L’unità di contatto per persone che si prostituiscono e vittime di tratta sessuale è un servizio in cui si realizzano attività di prevenzione, tutela della salute, riduzione del danno e riduzione dei rischi. Nel progetto Stardust la prevenzione può articolarsi su tre livelli distinti: quello sanitario, quello culturale e quello dello sfruttamento. La prevenzione sanitaria può ricondursi alla riduzione del danno per quanto riguarda l'attività di strada, ambito in cui l’equipe dell’unità di contatto realizza interventi finalizzati alla riduzione dei rischi di infezione da HIV e di malattie sessualmente trasmissibili (MST) attraverso la distribuzione di profilattici e materiale informativo, nonché interventi di invio ai servizi della rete Roxanne. Le strategie di riduzione del danno sono fondamentali per la salute delle donne in primo luogo e per la salute dell'intera comunità in secondo luogo (infatti se le donne e le transessuali in strada sono quasi tutte migranti, i clienti sono quasi tutti italiani); rappresentano, inoltre, un insostituibile strumento di primo contatto e costruzione di relazioni fiduciarie tra operatori e donne in strada.
Vengono a tal fine diffuse informazioni sui diritti delle persone immigrate ed in particolare i diritti e la tutela delle persone trafficate e sfruttate sessualmente con una attività attenta di individuazione delle potenziali vittime. Nei casi in cui si manifesti una espressa volontà di fuoriuscire dai circuiti di sfruttamento si predispone l'ingresso nei percorsi di protezione sociale e l'accoglienza.
OBIETTIVI L’obiettivo generale del progetto Stardust è quello di contrastare il fenomeno della tratta e della prostituzione forzata sul territorio romano, offrendo alle persone vittime di tratta la possibilità di uscire dal circuito dello sfruttamento e svolgendo al contempo una funzione di prevenzione e riduzione dei rischi legati all’attività prostituzionale, come gli abusi e le violenze praticate nei confronti delle donne o la diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili. Altri obiettivi, comunque rilevanti, che in maniera più o meno indiretta, vengono perseguiti dal progetto sono: - Aumentare il livello di sicurezza reale e percepita dei cittadini residenti nelle aree a maggiore concentrazione del fenomeno della prostituzione di strada. - Promuovere una sempre migliore comprensione del fenomeno della tratta di esseri umani e della prostituzione, attraverso il monitoraggio del territorio, la raccolta di dati e informazioni aggiornate e la loro restituzione tramite attività di informazione e sensibilizzazione territoriale. - Promuovere una piena consapevolezza dei cittadini – con particolare attenzione a quelli che sono i “clienti” del mercato del sesso - rispetto alla condizione di sfruttamento delle persone che si prostituiscono ed alla differenza sostanziale tra quella che è una “libera scelta” di esercitare la prostituzione e quella che invece si profila come una violazione dei diritti fondamentali della persona. - Contribuire allo sviluppo di una collaborazione sempre più efficace tra tutti i soggetti a vario titolo impegnati nelle politiche il contrasto della tratta e per la tutela dei diritti delle vittime. ATTIVITÀ Unità di strada: - Contatto e costruzione di rapporti di fiducia ed empowerment sulla popolazione (donne, uomini e transessuali sia maggiorenni che minorenni) che si prostituisce nelle strade e piazze dei Municipi I, III, V, VI, VII, VIII, IX, X, XI, XII del Comune di Roma. - Attività di informazione ed educazione sanitaria presso questa popolazione tramite operatori specializzati e distribuzione di materiale ed opuscoli informativi. - Attività di prevenzione dei rischi sanitari connessi all'attività prostitutiva tramite distribuzione di profilattici, lubrificante e materiale di profilassi. - Orientamento ed invio delle suddette persone presso le strutture socio-sanitarie pubbliche del territorio ed in generale della città. - Orientamento ed invio delle persone individuate come vittime di tratta presso le strutture assistenziali e di accoglienza esistenti nella città (rete Roxanne) ed individuate anche tra altri partner del progetto.
RETE E TERRITORIO Parsec ha costruito negli anni un significativo network di collaborazione sia a livello locale che nazionale. Sul piano nazionale essa fa riferimento in primo luogo alle associazioni e alle strutture iscritte al Cnca, di cui essa stessa fa parte e, in particolar modo, al Gruppo Ad Hoc sulla Prostituzione e la Tratta del Cnca; sul piano locale, Parsec collabora, da una parte, con le strutture del coordinamento cittadino sulla prostituzione e il traffico di persone, dall’altra, con il coordinamento delle strutture che si occupano della salute della popolazione immigrata. Nello specifico, il network integrato dei servizi che fa capo al progetto Roxanne è costituito da: Case di Fuga e di accoglienza per vittime di tratta, progetto di reinserimento lavorativo, Numero Verde nazionale contro la Tratta, ambulatori medici dedicati. Altri attori importanti che concorrono a sostenere percorsi di tutela e promozione dei diritti fondamentali e processi di presa in carico e di fuoriuscita sono le forze dell’ordine, le autorità giudiziarie, le strutture di formazione e orientamento al lavoro, le organizzazioni di rappresentanza di lavoratori e imprenditori. CONTATTI E PROCEDURE PER L’ACCESSO L'Unità di Strada non prevede alcuna procedura di accesso. Unità di contatto: Viale Ionio 331, Roma. Tel. 0686209991
STRUTTURA ORGANIZZATIVA L’equipe del progetto Stardust si avvale delle competenze professionali di psicologi, assistenti sociali e mediatori culturali. VALUTAZIONE La valutazione dell’attività di unità di strada viene fatta dal committente attraverso un sistema di monitoraggio quantitativo (riepilogo mensile dei contatti) e qualitativo (report bimestrale con un’analisi descrittiva relativa al fenomeno). Riunioni periodiche e supervisioni permettono di monitorare le criticità e la qualità complessiva del lavoro.
|
|